"L'Evocazione" tra film e realtà

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  1. darkness19
     
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    Ed e Lorraine Warren.
    La pellicola ha come protagonisti Ed e Lorraine Warren (interpretati da Patrick Wilson e Vera Farmiga), due ‘investigatori del paranormale’ che decidono di aiutare la famiglia Perron, terrorizzata da strani fenomeni e oscure presenze che si manifestano nella loro casa. Il film si concede ovviamente qualche ‘rivisitazione’ narrativa, ma la storia della pellicola può considerarsi tutto sommato ‘reale’, a partire dai personaggi, ‘riprodotti’ fedelmente nella sceneggiatura. Ed e Lorraine Warren, in particolare, non sono propriamente degli sconosciuti e lo sono ancor meno nel mondo del cinema, che ha già tratto ispirazione dal loro lavoro per film come Amityville Horror e The Haunting in Connecticut. Dagli anni ’50, i due coniugi si occupano di ‘materia paranormale’, lavorano ai casi, rilasciano interviste e portano avanti le attività della New England Society for Psychic Research, la loro società fondata nel 1952. L’organizzazione, attualmente, è il centro di ‘studiosi del paranormale’ più vecchio del New England e, ad esso, i Warren hanno affiancato un museo dell’occulto, che viene riprodotto anche in alcune scene del film. Ed era un ex ufficiale di polizia divenuto demonologo, mentre Lorraine si definisce una chiaroveggente e una medium. Dopo la scomparsa del marito nel 2006, Lorraine ha continuato ad occuparsi delle attività che i due portavano avanti insieme, dichiarando di farlo per volere di Ed e per onorarne la memoria.

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    I Perron.
    Il caso della famiglia Perron non è sicuramente uno dei più famosi ai quali i Warren hanno lavorato: la fama dei due ‘investigatori’ è dovuta infatti più che altro al già citato caso di Amityville Horror, anche se i Warren hanno all’attivo – per loro stessa ammissione - più di 10.000 indagini nel corso della loro carriera, tutte senza mai chiedere compensi, incappando negli anni ’70 nella famiglia Perron a Rhode Island. I Warren, in varie interviste, hanno sempre dichiarato che il caso della famiglia Perron è stato il “più intenso, convincente, inquietante e significativo” della loro vita. Difficile che un regista appassionato del genere come James Wan non subisse il fascino di una storia tanto forte e per di più vera. Wan ha infatti dichiarato in un’intervista di aver sempre conosciuto le storie dei Warren, grazie alla sua predilezione per le tematiche horror e paranormali, e di essere stato intrigato proprio dalla possibilità di raccontare sul grande schermo degli eventi realmente accaduti. “Ho sempre pensato che fossero personaggi interessanti. – ha spiegato Wan in un’intervista a EW – Mi sono sempre detto ‘Qualcuno deve girare un film su queste persone’”. E, per realizzare The Conjuring, Wan ha ottenuto l’appoggio non solo di Lorraine Warren – che ha fatto da consulente sul set ed è apparsa in un breve cameo – ma anche della stessa famiglia Perron, che non ha avuto nulla da ridire sulla storia raccontata da sceneggiatori e regista. Andrea Perron (la figlia più grande) – autrice di tre libri su ciò che è accaduto nella casa della sua famiglia negli anni ’70 – in varie interviste ha elogiato il lavoro del regista, giudicandolo “un bellissimo quadro” e una riproduzione fedele di quanto realmente accaduto, con “tantissimi elementi reali e qualche momento di fiction”. Cosa è dunque successo nella fattoria di Rhode Island alla famiglia Perron?

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    La casa di Harrisville.
    La famiglia Perron è formata da Carolyn e Roger (interpretati da Lili Taylor e Ron Livingston) e le loro cinque figlie Andrea, Nancy, Christine, Cindy e April (Shanley Caswell, Hayley McFarland, Joey King, Mackenzie Foy e Kyla Deaver). Nel gennaio del 1971, spinti dalla volontà di crescere le figlie in un posto tranquillo, i Perron si trasferirono a Harrisville (Rhode Island), in una fattoria con 14 camere. La tenuta – The Old Arnold Estate – fu costruita nel 1736 e fu abitata, secondo le successive ricerche effettuate dagli stessi Perron, da otto generazioni, le cui storie comprendono suicidi, omicidi, misteriose sparizioni e annegamenti. Secondo i documenti ufficiali, effettivamente, la fattoria nei secoli è stata testimone di due suicidi per impiccaggione, un suicidio per avvelenamento, due annegamenti e la scomparsa di quattro donne, morte congelate. “Otto generazioni di una vasta famiglia hanno vissuto e sono morte in questa casa prima del nostro arrivo – ha dichiarato Andrea Perron – e alcune di loro non se ne sono mai andate. La maggior parte delle morti registrate che sono avvenute nella fattoria riguardavano la famiglia Arnold: John Arnold, Harmonie, Johnny e Prudence… anche Bathsheba era una Arnold”. I Perron sono comunque rimasti nella tenuta fino al 1980, nonostante i fenomeni che tanto terrorizzavano il nucleo familiare. Questa è la prima discrepanza che troviamo tra film e realtà, ma – in questo caso – possiamo parlare di necessità narrativa, visto che coprire un arco di 10 anni avrebbe fatto perdere alla pellicola ritmo e intensità. La scelta di ridurre i tempi è quindi comprensibile, anche se cambia parzialmente la vicenda dei Perron: i Warren hanno infatti investigato nella fattoria nel biennio del 1973-74, lasciando quindi la famiglia a gestire i propri demoni senza aiuto per i successivi sei anni. Alla domanda sul perché la famiglia sia rimasta così a lungo nella casa ‘infestata’, Andrea Perron ha risposto che dovevano “vivere quest’esperienza e condividerla con il mondo”.

    Le prime apparizioni.
    Gli strani avvenimenti nella casa coloniale iniziarono sin dal primo giorno in cui i Perron si trasferirono, ma – stando a quanto sostiene la famiglia – le presenze erano spesso innocue e, a volte, addirittura positive e benvolute. “La cosa più difficile era che non capivamo” ha dichiarato Carolyn Perron, a proposito dei primi fenomeni paranormali a cui hanno assistito. Nel suo libro House of Darkness House of Light, Andrea Perron ha aggiunto poi che ben presto si manifestarono nella fattoria anche presenze negative: entità che infastidivano e tiravano le gambe alle ragazze durante la notte, porte sbattute e bambini urlanti. In particolare, l’intera famiglia Perron si è sempre rifiutata di raccontare cosa abbia fatto loro una delle presenze più malefiche della casa: “Diciamo solo che in casa c’era uno spirito maschile molto cattivo con cinque piccole ragazze” si è limitata a dire Andrea in un’intervista, sorvolando poi sull’argomento.


    Bathsheba.
    Non è però questo ‘spirito maschile’ l’entità che tormenta i Perron in The Conjuring: le indagini dei Warren si concentrarono infatti su Bathsheba, una presenza negativa che secondo Lorraine altri non era che Bathsheba Sherman, una ‘strega’ vissuta nella stessa casa coloniale nel 19esimo secolo. L’incontro tra i Warren e i Perron avvenne tramite un gruppo di studiosi del paranormale di Rhode Island: “La Signora Warren è entrata a casa nostra senza sapere nulla – racconta sempre Andrea – è entrata in cucina e ha detto ‘Sento un’oscura presenza, e il suo nome è Bathsheba’”. La pellicola, che si basa sui verbali e sull’archivio dei Warren più che sui racconti dei Perron, racconta quindi la storia della lotta che la famiglia ha dovuto affrontare contro Bathsheba, che secondo Lorraine aveva preso di mira, in particolare, la signora Perron. Sui documenti dei Warren, Bathsheba Sherman è descritta come un’adoratrice del diavolo “che ha ucciso la sua stessa figlia come sacrificio a Lucifero”. I Warren sostenevano anche che Bathsheba si fosse tolta la vita per restare per sempre nella casa e che praticasse strani rituali. In realtà, la convinzione che Bathsheba fosse una strega deriva per lo più da credenze popolari, legate in particolar modo alla morte di un bambino mentre si trovava sotto la tutela della donna. Una morte, tra l’altro, misteriosa, visto che il bambino era deceduto a causa di un ago infilato alla base del cranio. L’intera comunità si convinse così che Bathsheba fosse una strega e, anche dopo che la giustizia la considerò innocente per mancanza di prove, la donna era ormai considerata un’adoratrice del diavolo e trattata di conseguenza. Sembra che anche i Warren, in realtà, siano stati vittime del folklore che ruota intorno alla misteriosa figura di Bathsheba: secondo i documenti scovati dal sito Historyvshollywood, infatti, Bathsheba aveva un unico figlio, Herbert, che ha vissuto una lunga vita, sposandosi nel 1881. È quindi infondata la storia che vuole Bathsheba coinvolta in sacrifici umani e, in particolare, in quello dei suoi figli. Al contrario, la donna morì nel 1885, poco dopo le nozze del figlio, a 73 anni, e non a causa di un suicidio, come erano invece convinti i Warren e come ci viene mostrato in The Conjuring. La figura di Bathsheba è, in poche parole, abbondantemente condita di folklore, sia per i precedenti criminosi della donna che per l’impossibilità di ricostruire tutti i dettagli della sua vita. Eppure, i Warren erano convinti che fosse proprio la ‘strega’ ad infestare la casa dei Perron e la loro idea si rafforzò dopo che Carolyn raccontò loro di un’esperienza vissuta in casa tempo prima: mentre era seduta sul divano, Carolyn aveva improvvisamente sentito un dolore sul polpaccio, in seguito al quale ritrovò sulla gamba il segno di una ferita. Secondo Andrea si trattava di un “cerchio perfettamente concentrico, come se un grande ago le avesse infilzato la pelle”. Da quel momento in poi, come si legge nel libro di Andrea, l’entità che tormentava i Perron divenne ufficialmente Bathsheba ed è contro di lei che si concentrarono gli sforzi dei Warren.

    L’esorcismo.
    Come nel film, i Perron hanno raccontato che lo spirito della strega tormentava soprattutto Carolyn: secondo Lorraine Warren, la scelta della madre come bersaglio derivava dal desiderio di Bathsheba di essere l’unica ‘primadonna’ della casa. I Warren hanno anche descritto come, durante la loro permanenza a casa Perron, il loro equipaggiamento si rompesse spesso senza motivo e di come Bathsheba ‘corteggiasse’ il signor Perron, tormentando in modo crudele sua moglie. Un giornale locale, il Providence Journal, nell’agosto del 1977 parlò in questo modo di come Bathsheba influenzasse i comportamenti della Signora Perron: “La Signora Perron ha detto che un giorno si è svegliata prima dell’alba e ha trovato un’apparizione accanto al suo letto – si legge sul giornale – la testa di una vecchia donna che pendeva da un lato su un vecchio vestito grigio. Una voce riecheggiava: ‘Esci! Esci! Ti farò uscire con la morte e con l’oscurità!’”. Le vessazioni ai danni di Carolyn da parte di Bathsheba erano continue ed erano sia fisiche che psicologiche: l’entità usava le paure della Signora Perron contro di lei (ad esempio il terrore del fuoco) e, secondo i Warren, dopo aver più volte fallito nel tentativo di cacciare la signora Perron di casa, Bathsheba tentò di impadronirsi del suo corpo. Ed e Lorraine non escludono che la possessione fosse già in atto nel momento in cui loro arrivarono in aiuto dei Perron: la famiglia ne era assoutamente convinta, tanto che l’incontro con i Warren fu cercato proprio per la preoccupazione che Carolyn fosse ormai posseduta da uno spirito negativo. L’esorcismo che ci viene mostrato in The Conjuring è quindi realmente avvenuto, anche se l’esito – nella realtà – fu molto diverso.

    I Warren, negli eventi realmente accaduti, sono infatti riusciti a malapena a portare a termine l’esorcismo, e non in modo impeccabile, per quanto ci abbiano fortemente provato. “La notte in cui ho pensato che mia madre potesse morire è stata la più terrificante di tutte – ha raccontato Andrea – Parlava con una voce che non avevamo mai sentito prima e un potere che non poteva essere di questo mondo l’ha lanciata per sei metri in un’altra stanza”. “Non eravamo preparati per ciò che accadde quella notte” ha spiegato sempre Andrea a proposito dell’esorcismo, al quale parteciparono – oltre ai Warren – anche un prete e un medium. Qualcosa, tuttavia, andò storto e, quando la situazione precipitò, Roger Perron era così preoccupato che chiese ai Warren di lasciare la casa. “Era posseduta – ha raccontato in seguito Roger – il suo corpo era deformato, durò diverse ore finché non riuscirono a esorcizzarla. A quel punto li cacciai di casa”.

    Cosa è accaduto dopo.
    I Warren, dunque, se ne andarono lasciando i Perron, come abbiamo già accennato, nelle grinfie di tutte le entità della casa fino al 1980. La signora Perron ha dichiarato, a questo proposito, che la famiglia visse nella tenuta coloniale accettando semplicemente il fatto che non fossero da soli e che dovessero convivere con le presenze della casa. La Old Arnold Estate, ad ogni modo, esiste ancora ed è abitata da persone che non hanno alcun legame con i Perron, ma che – come loro – si dichiarano testimoni di strane apparizioni. Norma Sutcliffe, l’attuale proprietaria, ha raccontato di aver assistito a strani fenomeni nella fattoria, anche se tutti molto meno intensi di quelli che hanno vissuto i Perron. C’è anche qualche ex inquilino che ha occupato la casa dopo il 1980 che ha affermato di non aver assolutamente mai visto nulla di strano nella fattoria, ma secondo Lorraine questo è dipeso tendenzialmente dalla fede di coloro che sono stati ‘risparmiati’ dai tormenti delle entità: secono i Warren, infatti, la ‘colpa’ dei Perron è stata quella di non essere una famiglia fedele. “In quel particolare momento – ha dichiarato Lorraine – la gente non aveva religione. Era molto pericoloso”.

    Che si creda o meno alla storia dei Warren e dei Perron, va detto che The Conjuring è una ricostruzione molto corrispondente alla realtà delle storie raccontate da chi ha vissuto l’esperienza in prima persona. Del resto, questo era l'obiettivo specifico di James Wan: attenersi per quanto possibile alla realtà dei fatti, dove per ‘realtà dei fatti’ si intende ovviamente il racconto effettivamente riportato dai Warren sull’esperienza a casa dei Perron. Molti avranno problemi a definire questo film ‘basato su eventi reali’, ma per Wan le parole d protagonisti bastano e avanzano. "So che fuori ci sono gli scettici su cosa fanno i Warren, e va bene. - ha dichiarato Wan in un'intervista - Le persone sono libere di avere la propria opinione su quello che sono queste persone, ma io non sono qui per giudicarli, sono qui per realizzare un film di paura basato sulle loro storie ed esperienze e sulle esperienze della famiglia Perron”.


    Qui sotto, nel video vedrete il museo della famiglia Warren posto all'interno della loro abitazione e la signora nel video è proprio Lorriaiene Warren

    http://Video

    Edited by darkness19 - 13/6/2016, 23:18
     
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  2. Abrakadabra66
     
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    PADRE AMORTH, L’ESORCISTA PIÙ FAMOSO D’ITALIA

    Nel libro “L’ultimo esorcista”, scritto insieme al vaticanista de Il Foglio Paolo Rodari, Padre Gabriele Amorth racconta la sua lunga esperienza come esorcista. Il rito viene descritto come una pratica lunghissima ed estenuante, che il religioso compie su almeno 5 persone al giorno.

    Le reazioni estreme e brutali dei posseduti vengono descritte con dovizia di particolari: una lettura agghiacciante, che toglierà il sonno anche ai più scettici.
     
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    Nubbio x Sempre
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    In effetti, esiste una vasta "tradizione" sui possessi demoniaci.
    Lascia perplessi il perdurare nei secoli di tali vicende ... dal mio punto di vista, eminentemente scettico, di difficile interpretazione

    Son propenso ad individuare la casistica nelle turbe mentali, non credendo per nulla nei demoni, in quanto al "male" non ci servono aiuti soprannaturali, andiamo alla grande da soli, purtroppo.
     
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  4. Abrakadabra66
     
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    Sono portata anch'io a pensarla in maniera scettica o, quanto meno beneficiante del giusto dubbio...però di fronte a certi particolari episodi e ad alcune manifestazioni apparentemente inspiegabili, mi inchino all'Immenso confidando in Lui...
     
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    Nubbio x Sempre
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    Io non ho immenso in cui confidare @Abra, la mia mente è sola e non ha rifugio. L'unica immensità che riconosco è quella della mia ignoranza, tutto il resto son briciole da capire.

    Il mio saluto a Te :rose:
     
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  6. Abrakadabra66
     
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